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Una check list per evitare manipolazioni dei dispositivi di protezione

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Campagne di prevenzione

03/10/2008

Collegata alla campagna "STOP alla manipolazione dei dispositivi di protezione", una check list con indicazioni utili all’acquisto, all’utilizzo in sicurezza e alla manutenzione delle macchine e con soluzioni per eventuali problemi o guasti.

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Come abbiamo visto in precedenti articoli, l’istituto svizzero Suva, che opera nel campo dell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, ha promosso la campagna "STOP alla manipolazione dei dispositivi di protezione".
Una campagna che vuole portare alla luce i gravi rischi che i lavoratori corrono in caso di manipolazioni inopportune dei dispositivi attraverso la promozione di documenti informativi, cortometraggi e schede tecniche per il miglioramento della sicurezza degli impianti esistenti.
 
 
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Manipolare i dispositivi, continua Suva, “è una trasgressione imperdonabile” e ogni datore di lavoro deve provvedere affinché i dispositivi di protezione non siano resi inefficaci.
 
Per facilitare il compito di datori e responsabili, Suva ha pubblicato una specifica lista di controllo, “STOP alla manipolazione dei dispositivi di protezione
 
Nell’introduzione della check list si sottolinea che i “dispositivi di protezione manipolati o mancanti sono spesso causa di infortuni gravi o persino mortali dovuti a cesoiamento o schiacciamento”. Inoltre che le “manomissioni e il lavoro su macchine con dispositivi di protezione manipolati sono vietati dalla legge e non devono essere tollerati dai superiori”.
 
I principali rischi indicati sono:
- avvio imprevisto della macchina;
- accesso involontario alle zone pericolose non protette (riflesso);
- sottovalutazione della velocità della macchina;
 
La scheda, che presenta un modulo finale compilabile, è divisa in quattro parti.
 
Acquisto di una nuova macchina 
In questa parte della check list si chiede se quando si tratta di scegliere una nuova macchina o impianto viene creato un capitolato.
Nel capitolato andrebbero elencati tutti i requisiti che la nuova macchina deve soddisfare: ad esempio che tutte le fasi di lavoro possano “essere eseguite in modo efficiente, senza rendere necessaria una manipolazione dei dispositivi di protezione”.
Inoltre “gli operatori/allestitori partecipano alla procedura di selezione della nuova macchina o impianto? Si richiede al fornitore la dichiarazione di conformità e un documento in cui si conferma che tutti i requisiti menzionati nel capitolato vengono soddisfatti?”.
 
Esercizio normale 
È necessario controllare se “i dispositivi di protezione sono costruiti e posizionati in modo tale da impedire l’accesso alle zone pericolose con la macchina in funzione”, ad esempio attraverso una copertura continua, anche nei punti di interfaccia, o dei  tunnel nei punti di trasferimento del materiale o, ancora, barriere fotoelettriche.
 
E in caso di necessità “il processo di lavorazione è visibile anche con le coperture di protezione chiuse?”.
Nel caso non lo fosse si potrebbero: “applicare finestre o griglie aggiuntive, telecamere o specchi, sostituire le finestre ‘cieche’, integrare un ‘occhio di bue’ ”.
 
Bisogna verificare inoltre che non occorra intervenire manualmente nel processo produttivo in corso o  che i dispositivi di protezione non possano essere manipolati facilmente.
Bisogna “rendere gli elementi di regolazione comandabili dall’esterno, prevedere degli strumenti di presa per il prelievo dei prodotti, degli apparecchi di manipolazione, la lubrificazione centralizzata dall’esterno, l’arresto del programma, gli espulsori”.
 
In considerazione del fatto che “spesso i dispositivi di protezione vengono manipolati in seguito a un processo produttivo non ottimale o un guasto ricorrente (errore di programmazione, utensili regolati scorrettamente o trascurati nella manutenzione, ecc.)”, le due ultime domande chiedono di verificare se i problemi che comportano interruzioni della produzione vengano notificati e se il fabbricante della macchina o impianto è interpellato per risolvere eventuali problemi.
 
Esercizio particolare, manutenzione 
La macchina può essere messa a punto in tutta sicurezza?
Questa lista ricorda che se per la messa a punto la macchina deve funzionare senza coperture di protezione, è necessario:
– bloccare il comando automatico;
– ridurre la velocità/potenza;
– utilizzare il tasto di consenso, la modalità passopasso o il volantino elettronico.
 
L’esecuzione di una regolazione di precisione durante il processo in corso, deve avvenire invece solo se sono presenti:
– elementi di regolazione accessibili dall’esterno;
– regolazioni elettronica di precisione;
– tunnel di accesso all’elemento di regolazione;
– tastatore per posizione zero (macchine CNC).
 
La pulizia della macchina può essere eseguita con la macchina spenta? In caso contrario, prevedere le misure di protezione viste per la messa a punto.
Dopo aver ricordato che la funzionalità dei dispositivi di protezione deve essere controllata periodicamente e la manutenzione eseguita secondo le indicazioni del fabbricante, nella check list si passa all’ultimo capitolo di domande, quello relativo alla formazione dei lavoratori.
 
Organizzazione, istruzione, comportamento 
Dopo aver chiesto se le prescrizioni del fabbricante vengano effettivamente rispettate, la check list vuole sapere se nella vostra azienda sono state definite le regole di sicurezza per l’utilizzo delle macchine e le relative conseguenze in caso di mancata osservanza?
Inoltre i collaboratori sono debitamente istruiti? E l’osservanza delle regole di sicurezza è controllata periodicamente dai superiori?
Inoltre preposto, dirigente e datore di lavoro sono informati sugli eventuali problemi delle macchine? Tali problemi vengono discussi periodicamente al fine di cercare una soluzione?
 
Alla fine della lista sono elencate alcune regole comportamentali di base a cui ogni lavoratore deve attenersi:
- sicurezza e qualità hanno sempre la massima priorità;
- non manipoliamo i dispositivi di protezione;
- non avviamo una macchina se ci sono persone nella zona pericolosa;
- non scavalchiamo sbarramenti o recinzioni;
- notifichiamo immediatamente al superiore eventuali problemi, guasti e dispositivi di protezione difettosi. 
 
- SUVA: sito web della campagna “STOP alla manipolazione dei dispositivi di protezione”;
- SUVA: Lista di controllo "STOP alla manipolazione dei dispositivi di protezione" (formato PDF, 179 kB).



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