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Stress e Mobbing: una guida per il medico e per la prevenzione

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Medico competente

13/02/2008

L’Ispesl ha reso disponibile on line la pubblicazione "Stress e Mobbing", uno strumento utile per il medico di famiglia, il medico del lavoro e per i professionisti per fare una diagnosi di mobbing ma anche per organizzare la prevenzione.

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È disponibile nell'area Informazione del sito dell’Ispesl alla voce Documenti-> Argomenti, la pubblicazione "Stress e Mobbing", uno strumento utile per il medico di famiglia, il medico del lavoro e per i professionisti dell'area sanitaria che si trovino a fare una diagnosi mobbing compatibile.
 
La violenza psicologica sul lavoro – specifica l’Ispesl - o, come si preferisce dire oggi con un termine di forte appeal massmediatico, mobbing, rappresenta un fenomeno antico quanto le organizzazioni.
Da sempre legato alla sfera delle relazioni interpersonali, in genere non investiva formalmente l'intero management dell'impresa, “si consumava piuttosto nel rapporto capo/collaboratore, progressivamente estromesso dal ciclo produttivo e depauperato della sua immagine professionale e personale”.
 
“Il cambiamento organizzativo che ha attraversato l'Italia nel decennio scorso con il suo carico di "esuberi", costosi da ri-collocare e di "risorse umane" che sono diventate un peso, ha fatto crescere geometricamente i numeri del mobbing che d'improvviso si è configurato come un'emergenza sociale”.
 
 


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La pubblicazione Ispesl si colloca nell'ambito del Progetto Strategico (2000) che il Ministero della Salute ha voluto dedicare alla prevenzione dei rischi per la salute negli ambienti di vita e di lavoro e intende richiamare l'attenzione degli operatori sanitari (medico di famiglia, psichiatra, psicologo, ecc.), in quanto interlocutori privilegiati di coloro che si trovano a soffrire personalmente le costrittività di una struttura organizzativa, per diversi motivi (cambiamento organizzativo, mancanza di una politica del personale, stili di leadership inadeguati, ecc.), disfunzionale.
 
Un richiamo particolare l’Ispesl lo rivolge al medico del lavoro, perché è nell'ambiente di lavoro che nascono e si mantengono le azioni “stressogene mobbizzanti” e perché qualsiasi sostegno alle vittime è destinato a vanificarsi, se il soggetto è costretto a rimanere (o a tornare) in una condizione di lavoro dove nulla cambia. Se non in peggio.
 
L’Ispesl intende offrire spunti per una riflessione che può essere approfondita con la bibliografia riportata alla fine del volume e indicazioni fruibili per la propria attività diagnostica, terapeutica e, ove possibile, preventiva.
 
Fonte: ISPESL
 
Il volume “Stress e Mobbing: guida per il medico (formato PDF, 1.58 MB).
 
Per approfondimenti: la pagina del sito Ispesl dedicata a “Stress e Mobbing”.



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