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Linee guida per il Coordinamento della sicurezza nella realizzazione delle Grandi Opere

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Documentazione

05/06/2007

Disponibile on line in una raccolta di documenti relativi all’edilizia, tra i quali risposte a quesiti sul D.Lgs. 235/03.

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Prendono spunto dall’analisi degli infortuni accaduti nelle grandi opere in corso di realizzazione sul territorio e dalle informazioni relative all'attività di coordinamento le” Linee Guida per il Coordinamento della sicurezza nella realizzazione delle Grandi Opere”, elaborate dal Coordinamento Tecnico delle Regioni e delle Province Autonome della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro e dal Gruppo di lavoro “Sicurezza Appalti Pubblici” della Commissione Infrastrutture (ITACA).

Le Linee Guida hanno lo scopo di aiutare i soggetti, pubblici e privati, al rispetto delle norme poste a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori occupati nel settore delle costruzioni, con particolare riferimento ai sistemi di coordinamento e pianificazione della sicurezza nelle Grandi Opere, cioè opere edili o di ingegneria civile di particolare complessità organizzativa facenti capo ad un unico progetto, la cui realizzazione avviene attraverso più cantieri organicamente connessi e coordinati da un unico Committente.

L'analisi degli infortuni più gravi nel cantieri delle Grandi Opere ha evidenziato in particolare carenze di coordinamento tra le imprese: spesso in tali incidenti sono coinvolti lavoratori appartenenti a imprese differenti e le vittime hanno un ruolo passivo.
Una ulteriore analisi è stata condotta sull’attività dei coordinatori; in questo ambito sono state messe in luce forti disomogeneità nel carico di lavoro loro attribuito e svolto e nell'efficacia dell'attività prestata dai coordinatori stessi nelle diverse opere e nei diversi lotti che le compongono. “A tali differenze si aggiungono quelle relative ai ruoli e ai rapporti fra i diversi attori del coordinamento e della prevenzione.”

Le linee guida elaborate hanno l’obiettivo di “migliorare l'efficacia delle attività di coordinamento per la sicurezza poste in essere dal Committente e dalla propria organizzazione, nonché di rendere più omogenee tali attività e migliorare i risultati da esse conseguiti.”

A tal fine il Gruppo di lavoro ha preso in esame gli aspetti critici per la sicurezza evidenziati dall'esperienza del personale dei Servizi di Prevenzione negli ambienti di lavoro e ha fissato i requisiti minimi per le attività di coordinamento correlate a tali aspetti e per i risultati da raggiungere.

“Tali requisiti costituiscono: indicazioni per le attività di coordinamento; uno strumento per quantificare il carico di lavoro (e i relativi i costi) dell'organizzazione per il coordinamento di cui il Committente deve dotarsi; un supporto per le attività di vigilanza.”

Le Linee guida, invece, non intendono definire un modello organizzativo al quale Committente deve adeguarsi, tale modello deve infatti conformarsi alle disposizioni di legge esistenti e alle esigenze che sono proprie del Committente stesso.

 “Questa pubblicazione - ha affermato Marco Masi, Coordinatore del Comitato Tecnico Interregionale - rappresenta un patrimonio di conoscenze ed esperienze a disposizione del sistema di prevenzione del nostro Paese, nella speranza consapevole di rendere veramente compatibile lo sviluppo del sistema produttivo e dell'occupazione con il diritto alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.”

Gli argomenti affrontati nelle “Linee guida per il Coordinamento della sicurezza nella realizzazione delle Grandi Opere” sono i seguenti:

1. Introduzione
2. Premessa
3. Definizioni ed acronimi
4. Aspetti generali
4.1 Forme associative fra le imprese: suddivisione di ruoli e responsabilità
4.1.1 ATI – Associazione Temporanea d’Imprese
4.1.2 Società Consortile
4.1.3 Consorzio
4.1.4 Scambio di lavoratori fra le imprese
4.2 Autonomia del RL, del CSP, del CSE
4.3 Rapporto fra CSE e imprese esecutrici
4.3.1 Premessa
4.3.2 Termine di consegna del POS e inizio dei lavori
4.3.3 Fase operativa
4.3.4 Strumenti di comunicazione
4.4 Ruolo degli RLS/RLST
4.5 Sistema di monitoraggio
4.5.1 Requisiti minimi
4.5.2 Strumenti applicativi e di verifica
4.6 Controllo degli accessi delle maestranze in cantiere
4.6.1 Requisiti minimi
4.6.2 Strumenti di verifica
4.7 Informazione, formazione e addestramento
4.7.1 Requisiti 20
4.7.2 Compiti dei Coordinatori per la Sicurezza
4.7.3 Strumenti di verifica
4.8 Gestione dei lavoratori stranieri
4.8.1 Requisiti minimi
4.8.2 Strumenti di verifica
4.9 Gestione dell’emergenza
4.9.1 Requisiti minimi 24
5. Progettazione dell’opera
5.1 Ruolo del Committente
5.2 Redazione del PSC
5.3 Modalità di appalto ed affidamento dell’opera
5.3.1 Strumenti di verifica
6. Realizzazione dell’opera
6.1 Rapporto fra affidataria ed esecutrici
6.2 Verifica di idoneità dei POS
6.3 Attività del CSE
6.3.1 Presenza del CSE in cantiere
6.3.2 Riunioni di coordinamento
6.3.3 Altre attività del CSE
7. Tavolo di confronto tra servizi di prevenzione, rls, committenza ed imprese esecutrici
APPENDICE A

Il documento è stato reso disponibile on line dal Sistema Regionale per la Prevenzione della Regione Veneto, in un file .zip contenente anche i seguenti documenti:
-Linee guida per la redazione e l'applicazione del Piano di Sicurezza e di coordinamento ex. art. 12 del D. Lgs. 494/96
-Linee guida per l'applicazione D.P.R. 222/03 - Regolamento sull'applicazione dei contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei e mobili, in attuazione dell' art. 31, comma 1 legge 109/94
-Circolare forniture e art.7 del 22.01.07
-Contenuti minimi del piano di montaggio, uso e smontaggio (PI.M.U.S)
-Risposte ai quesiti più frequenti in tema di decreto legislativo 235/03
 

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