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Impianti elettrici per cantieri sicuri

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Edilizia

30/10/2006

Disponibile on line la “Linea guida su installazione e verifica dell’impianto elettrico di cantiere”, redatta dal Comitato paritetico edile per la formazione e la sicurezza per la Provincia autonoma di Bolzano.

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Il Comitato Paritetico Edile per La Formazione e la Sicurezza per la Provincia Autonoma di Bolzano ha reso disponibile on line la “Linea guida - Installazione e verifica dell’impianto elettrico di cantiere”.

 Il documento - premette il Comitato Paritetico Edile – “non sostituisce in alcun caso le vigenti norme di Legge (D. P. R. n. 547/55, D. M. 12. 09. 59, D. P. R. n. 462/01, D. Lgs. n. 626/94 e 494/96 con collegato D.P.R. n. 222/03, ecc.) e le norme di buona tecnica (fra l'altro: le norme CEI, la norma dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020 che ha sostituito la norma UNI CEI EN 45004) che i tecnici interessati potranno consultare a parte”.

 


 

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La linea guida offre invece “un supporto per evitare grossolani errori durante la realizzazione di un impianto elettrico per il cantiere edile e per definire la documentazione inerente le relative verifiche di Legge”.

 

Pur essendo una linea guida con riferimenti legislativi specifici della Provincia Autonoma di Bolzano, sono numerose le indicazioni utili per la verifica di un impianto elettrico installato in un cantiere. Al fine di poter dimostrare di aver realizzato secondo le vigenti norme di buona tecnica un impianto elettrico e di averne eseguito correttamente la verifica iniziale in occasione della messa in servizio, “l’installatore deve rilasciare la relativa dichiarazione di conformità per l’esecuzione secondo la regola dell’arte dell’impianto elettrico redatta ai sensi della Legge n. 46 del 5 marzo 1990 (vedi art. 2 del D. P. R. n. 462/2001); tale dichiarazione è da conservare sul posto di lavoro. Alla dichiarazione, l’installatore deve allegare obbligatoriamente lo schema dell’impianto realizzato (tecnicamente: il c. d. schema elettrico unifilare), la relazione con le tipologie dei materiali utilizzati e la copia del certificato di riconoscimento dei relativi requisiti tecnico-professionali (la c. d. visura della Camera di Commercio). Alla dichiarazione dell'installatore sono anche da allegare la documentazione attestante l’effettuazione delle verifiche strumentali degli interruttori automatici e differenziali, nonché della dispersione dell’impianto di messa a terra e dell’eventuale impianto di protezione contro le scariche atmosferiche”.

 

 

Come ultima nota, la linea guida specifica che “in calce alla sopraccitata dichiarazione di conformità, l’installatore vi specifica, fra l’altro, che declina ogni responsabilità per sinistri a persone o cose derivanti dalla manomissione dell’impianto da parte di terzi ovvero da carenze di manutenzione o riparazione; pertanto, in caso di successive modifiche dello stesso, si rende necessaria la conservazione delle relative dichiarazioni di conformità emesse successivamente dagli installatori e comprensive dei sopraccitati allegati obbligatori, in particolare: lo schema elettrico unifilare dell'impianto, aggiornato in base all’ultima modifica effettuata. L'impianto elettrico è da sottoporre a verifica nella sua globalità prima della messa in esercizio”. 

 

Link alla Linea guida (file PDF, 82 kb).

 



 

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