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QUALI SONO I MOMENTI PIU' A RISCHIO PER GLI INFORTUNI?

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È luglio, probabilmente in attesa delle sospirate vacanze e del grande esodo estivo, il mese più rischioso dell’anno e lunedì il giorno più pericoloso della settimana. La maggior parte degli incidenti sul lavoro avviene invece intorno alle dieci del mattino, anche se le ore del primo pomeriggio sono più a rischio di quelle della tarda mattinata.

L’INAIL analizza come il rischio di subire un infortunio varia nelle diverse ore della giornata lavorativa. Anziché diminuire di ora in ora, come ci si aspetterebbe considerando che con il procedere della giornata i lavoratori tendono ad essere meno numerosi, in realtà le percentuali crescono soprattutto nelle ore post prandiali. Ciò che può essere messo in relazione con la dieta o con gli effetti del ciclo luce-buio, alternanza che governa i comportamenti inconsci viventi e rende più rischiose le ore pomeridiane.

 

Proprio nel mese di luglio si registrano, i valori più elevati dell’anno (quasi 7.000 denunce in Agricoltura e oltre 86.000 nell’Industria e Servizi). In Agricoltura l’andamento sembra seguire i cicli della natura cadenzati dalle tradizionali operazioni di aratura, semina, raccolta, ecc., con picchi nei mesi di marzo (+5% rispetto alla media annuale), luglio (+17%) e ottobre (+10%). Nell’Industria e Servizi il trend risulta influenzato dai cicli produttivi che comportano uno sfruttamento più intenso delle macchine, e delle risorse umane.

Il risultato di luglio è legato anche alle attività dell’Edilizia che tradizionalmente raggiungono, nei mesi estivi, i livelli più intensi, a luglio, infatti, un infortunio su 5 avviene nei cantieri.

Ad agosto invece, la sospensione delle principali attività causano un drastico calo degli infortuni.

 

Il lunedì si conferma come il giorno più rischioso per il lavoratore. Il primo giorno della settimana, è quello che fa registrare il maggior numero di infortuni sia in Agricoltura sia nell’Industria e Servizi. La causa va probabilmente ricercata nella minore concentrazione del lavoratore alla ripresa della sua attività due giorni dopo la pausa settimanale.

Inoltre, bisogna notare il notevole cambiamento che avviene nel mese di luglio, infatti, mentre nel corso dell’anno, il maggior numero di infortuni avviene all’inizio della settimana, nel mese di luglio la situazione cambia totalmente spostando il primato degli infortuni nella seconda metà della settimana.

 

In particolare non ci sono differenze tra uomini e donne, ad eccezione per la maggiore percentuale di infortuni femminili che si registrano tra sabato e domenica. Ovviamente, in questi due ultimi giorni citati si registra il minor numero di infortuni, che nella maggior parte dei casi si verificano in luoghi quali: Alberghi e ristoranti, Sanità e Commercio e settori notoriamente ad alto tasso di femminilizzazione.

Per ovviare a questo problema, un recente studio scandaglia la prima possibilità fornendo indicazioni per una sana alimentazione nelle mense aziendali; la seconda è invece allo studio presso INAIL e presto se ne avranno i risultati.

 

 

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