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Direttiva macchine e ruolo delle norme tecniche nella sicurezza

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Normativa

11/02/2011

Pubblicati gli atti di un seminario sulla nuova direttiva macchine 2006/42/CE. I principi della nuova direttiva e il ruolo delle norme tecniche. Che cos’è una norma? E perché applicarla?


Sono stati recentemente pubblicati gli atti dei seminari che si sono svolti in relazione alle “ Settimane della Sicurezza 2010” promosse dall'Associazione “ Tavolo 81 Imola”.
 
In relazione al seminario “Sicurezza del prodotto: la nuova Direttiva Macchine”, che si è tenuto il 26 Novembre 2010 a Imola, sono stati affrontati diversi temi in relazione alle difficoltà e vantaggi nell’applicazione della nuova Direttiva Macchine. Con approfondimenti sulle norme tecniche, sull’analisi dei rischi e sulle relazioni tra Direttiva e legislazione sulla sicurezza sul lavoro.
 
Per introdurre l’argomento possiamo riprendere qualche passaggio dell’intervento “ Il DLgs 81/2008 e la nuova direttiva macchine. Il ruolo dell’organo di vigilanza: il percorso e le azioni dal controllo alla prevenzione dei rischi”, a cura di Cinzia Obici ( AUSL Imola).
 
Nell’intervento si ricorda che la Nuova Direttiva Macchine 2006/42/CE, recepita in Italia dal D.Lgs. 17/2010, sostituisce la Direttiva 98/37/CE. È una direttiva di prodotto finalizzata alla regolamentazione del mercato europeo” e “definisce i requisiti essenziali di sicurezza che devono possedere le macchine per poter circolare liberamente all’interno del mercato unico europeo”.
Questa la filosofia progettuale della direttiva: 
- “disciplina volta a regolare l’intero ciclo vitale del macchinario;
- processo di valutazione secondo procedure e metodologie dimostrabili (ISO 12100 e ISO 14121);
- macchine a sicurezza integrata: la sicurezza non più come appendice ma elemento integrato nella fase stessa della Progettazione con un legame prioritario tra requisiti di costruzione e requisiti di sicurezza;
- modifica dell’errata convinzione che le soluzioni di sicurezza siano in antitesi con l’efficienza produttiva”;
- “il fabbricante tramite l’analisi dei rischi della macchina deve individuare i rischi e cercare di eliminarli o di ridurli nella misura del possibile; se non eliminabili deve ricorrere all’adozione di misure di protezione e se rimane un rischio residuo deve informare l’utilizzatore”. 
Da questa progettualità consegue un ruolo centrale del datore di lavoro “nella predisposizione di condizioni di sicurezza durante tutte le fasi dell’attività lavorativa”.
 
 

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Vi rimandiamo alla lettura del documento agli atti in merito ai vari temi affrontati: il controllo del mercato, le interconnessioni tra macchine e luoghi di lavoro, gli insiemi di macchine, la vigilanza nei luoghi di lavoro, …
 
Un altro intervento affronta invece il tema delle norme tecniche, con particolare riferimento all’utilità, all’importanza di applicarle nei luoghi di lavoro.
 
Nella relazione di Davide Baroncini (Direttore Area Centro Nord TUV Italia), dal titolo “ Il ruolo delle norme tecniche nella sicurezza dei prodotti e nella loro valorizzazione” si risponde a domande molto semplici ma essenziali per la gestione della sicurezza.
 
Cos’è una norma?
L’intervento ricorda che secondo la Direttiva Europea 98/34/CE del 22 giugno 1998 … norma è la specifica tecnica approvata da un organismo riconosciuto a svolgere attività normativa per applicazione ripetuta o continua, la cui osservanza non sia obbligatoria e che appartenga ad una delle seguenti categorie: norma internazionale (ISO), norma europea (EN), norma nazionale (UNI)… 
Le norme sono quindi “documenti che definiscono le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo o servizio, secondo lo stato dell'arte e sono il risultato del lavoro di decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo”.
 
Le caratteristiche delle norme sono:
- “consensualità: deve essere approvata con il consenso di coloro che hanno partecipato ai lavori;
- democraticità: tutte le parti economico/sociali interessate possono partecipare ai lavori e, soprattutto, chiunque è messo in grado di formulare osservazioni nell'iter che precede l'approvazione finale;
- trasparenza: UNI segnala le tappe fondamentali dell'iter di approvazione di un progetto di norma, tenendo il progetto stesso a disposizione degli interessati;
- volontarietà: le norme sono un riferimento che le parti interessate si impongono spontaneamente”.
Ne consegue che “conoscere e gestire le problematiche legate alla sicurezza vuol dire affrontarle in modo ‘multidisciplinare’. Le verifiche sulla sicurezza vanno a coprire l’intera filiera prodotto impianto-sistema e, per la parte impiantistica, in generale, l’intero Ciclo di Vita”.
 
Il relatore dopo aver parlato della sicurezza come sistema e aver presentato l’importanza dei Sistemi di Gestione, risponde ad un'altra domanda “basilare”…
 
Perché usare le norme?
Perché le norme concorrono a ridurre i costi:
- “unificando i servizi;
- razionalizzando le attività di impresa;
- ampliando il parco fornitori;
- armonizzando componenti/processi/sistemi”.
Perché “concorrono allo sviluppo dell’economia:
- garantendo la conformità dei prodotti alle norme nazionali dei Paesi di destinazione (norme EN ed ISO);
- armonizzando regole e procedure ed eliminando gli ostacoli tecnici;
- essendo una forma immediata ed economica di ‘trasferimento tecnologico’;
- essendo utilizzate dalle organizzazioni del commercio internazionale (ad esempio il WTO) come riferimento per l’abolizione delle barriere non tariffarie”. 
Perché “concorrono a migliorare la comunicazione:
- facilitando la stipulazione dei contratti;
- ottimizzando il rapporto clienti/fornitori”. 
Perché “concorrono a fornire un supporto al legislatore demandando alle norme la definizione di requisiti tecnici”.
Perché “concorrono alla tutela della sicurezza e dell’ambiente:
- contribuendo alla sicurezza dei lavoratori;
- garantendo la progettazione e la fabbricazione di prodotti sicuri;
- fornendo al mercato strumenti di gestione ambientale e metodi di prova riconosciuti”. 
 
L’intervento si conclude ricordando che da una recente ricerca svolta dal DIN, l’ente normatore tedesco (su un campione di 4.000 aziende di Germania, Austria e Svizzera), “è emerso che:
- il 62% delle aziende ritiene che l’uso delle norme semplifichi la definizione dei contratti;
- il 54% delle aziende ritiene che l’uso delle norme riduca le barriere Commerciali;
- il 36% delle aziende ritiene che l’uso delle norme renda più preparati al rispetto delle leggi”.
  
Gli atti del seminario:
 
- “ Il ruolo delle norme tecniche nella sicurezza dei prodotti e nella loro valorizzazione”, Davide  Baroncini (Direttore Area Centro Nord TUV Italia) (formato PDF, 991 kB);
 
 
- “ L'analisi dei rischi, la documentazione ed il ruolo dei soggetti coinvolti”, Ernesto Cappelletti (Project Leader - Ispettore Direttiva Macchina – TUV Italia) (formato PDF, 1011 kB);
 
- “ La relazione tra direttive sulla sicurezza dei prodotti e legislazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”, Mauro Ferri  (Responsabile Servizio Qualità Sicurezza gestione Processi Sacmi Imola) (formato PDF, 614 kB);
 
 
 
 
Tiziano Menduto
 


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