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Check list per la compilazione del documento di valutazione dei rischi

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Valutazione del rischio incendio

18/06/2009

Disponibile sul sito Ispesl una check list per la compilazione del documento di valutazione dei rischi e per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Il documento è relativo alle strutture edilizie, alla sicurezza, alle macchine e alla lotta antincendio.

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Sul sito Ispesl è disponibile un nuovo documento pubblicato nell’Area Dipartimento Tecnologie di Sicurezza.
Si tratta della “Check list per la compilazione del documento di valutazione dei rischi e per la sicurezza e la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro”, elaborata dal Dr. arch. Marcello Tambone e a cura del Servizio Prevenzione Protezione.

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Nel documento si ricorda che in osservanza del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, ogni datore di lavoro, in relazione alla natura della propria azienda, è tenuto alla redazione di un “documento” contenente  “una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa”.
Questa relazione, come sappiamo, deve contenere anche:
- l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione e dei dispositivi di protezione individuale adottati;
- il programma delle misure ritenute più opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; 
- l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizzazione aziendale che vi debbono provvedere;
-  l’indicazione del nominativo del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione;
- l’indicazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici.
 
Per redigere il documento di valutazione il datore di lavoro deve analizzare i luoghi di lavoro dei quali è responsabile ma può avvalersi di opportune check list, che “pur non sostituendo l’analisi dei luoghi di lavoro, CHE È, E DEVE ESSERE il risultato di verifiche dirette delle aree di lavoro, possono risultare assai utili per evitare possibili errori ed omissioni”.
 
Nel presente documento dell’Ispesl vi sono dunque idonee, seppur non esaustive, linee guida sotto forma di check list che riguardano:
 
- Strutture edilizie - sicurezza e benessere dei lavoratori;
- Macchine ed impianti;
- Attività ed attrezzature di lotta agli incendi.
 
Strutture edilizie - sicurezza e benessere dei lavoratori
La check list è divisa in diversi capitoli:
- documento di valutazione dei rischi (redazione del DVR, aggiornamento, …);
- altezza, superficie e cubatura (verificare ad esempio che l’altezza delle aree di lavoro non siano inferiori a 3 metri e la superficie non sia inferiore a 2 metri quadrati, salvo deroghe);
- vie di circolazione e pavimenti e passaggi;
- vie ed uscite di emergenza;
- porte e portoni;
- scale;
- scale di emergenza;
- scale a pioli fissate su pareti o incastellature verticali o con inclinazione superiore a 75°;
- scale semplici portatili;
- portata dei solai di archivi, magazzini, depositi;
- pareti trasparenti e vetrate;
- locali sotterranei;
- depositi, archivi e magazzini di materiale cartaceo;
- refettori e mense;
- aule magne, sale per corsi e seminari;
- servizi igienici;
- illuminazione naturale ed artificiale dei locali;
- illuminazione di emergenza;
- segnaletica di emergenza;
- segnaletica aggiuntiva;
- temperatura dei locali;
- rumore;
- rifiuti speciali (ad esempio il toner delle stampanti);
- movimentazione manuale dei carichi (sono ad esempio presenti idonee misure organizzative e attrezzature meccaniche per il trasporto di carichi superiori a 30 Kg);
- attrezzature munite di videoterminali;
- attrezzature di lavoro;
- Dispositivi di Protezione Individuali (DPI);
- pronto soccorso;
- registro infortuni.
 
Macchine ed impianti
La check list dedicata a macchine e impianti è suddivisa nei seguenti capitoli:
- impianti elettrici e di protezione delle scariche atmosferiche;
- impianti termici;
- impianti di condizionamento;
- macchine (è importante, ad esempio, verificare la presenza di macchine antecedenti all’entrata in vigore del DPR 24/0/71996 n. 459 e rispondenti quindi al DPR 547/55);
- gruppi per la produzione di energia elettrica sussidiaria;
- ascensori e montacarichi;
- apparecchi a pressione;
- apparecchi di sollevamento (gru);
- ponti sviluppabili su carro.
 
Attività ed attrezzature di lotta agli incendi
 Anche questa parte dedicata alla lotta gli incendi è suddivisa in capitoli:
- classificazione del “rischio d’incendio”;
- piano di emergenza;
- certificati di prevenzione incendi (CPI);
- dispositivi portatili e / o carrellati (estintori) di lotta agli incendi (ad esempio verificare il numero e l’ ubicazione degli estintori, analizzare il tipo di estinguente,  la classe di fuoco di appartenenza, le caratteristiche, controllare la data di manutenzione, …);
- dispositivi fissi di lotta agli incendi (idrati);
- impianti automatici e / o manuali di spegnimento d’incendio;
- attacchi per autopompa dei VV.F.;
- dispositivi di rivelazione incendi;
- dispositivi di allarme acustico e / o ottico;
- pulsanti per l’attivazione manuale dei dispositivi di allarme acustico e / o ottico;
- evacuatori di fumo e calore (EFC);
- porte resistenti al fuoco (REI);
- armadi contenenti attrezzature di lotta agli incendi e DPI per l’antincendio (elmetti, occhiali di sicurezza, guanti ignifughi ecc.).
 
Il documento si conclude infine con un elenco delle attrezzature da sottoporre a verifica:
-  Scale aeree ad inclinazione variabile;
- Ponti mobili sviluppabili su carro;
- Ponti sospesi muniti di argano;
- Idroestrattori centrifughi con diametro esterno del paniere > 50 cm.;
- Funi e catene di impianti ed apparecchiature di sollevamento;
- Funi e catene di impianti ed apparecchi di trazione;
- Gru e apparecchi di sollevamento di portata > 200 Kg.;
- Organi di trazione, di attacco e dispositivi di sicurezza dei piani inclinati;
- Macchine e attrezzature per la lavorazione di esplosivi;
- Elementi di ponteggio;
- Ponteggi metallici fissi;
- Argani dei ponti sospesi;
- Funi dei ponti sospesi;
- Armature degli scavi;
- Freni dei locomotori;
- Micce;
- Materiali recuperati da costruzioni sceniche;
- Opere sceniche;
- Riflettori e batterie di accumulatori mobili;
- Teleferiche private;
 - Elevatori trasferibili;
- Ponteggi sospesi motorizzati;
- Funi dei ponteggi sospesi motorizzati;
- Ascensori e montacarichi in servizio privato;
- Apparecchi a pressione semplici;
- Apparecchi a pressione di gas;
- Generatori e recipienti di vapore d’acqua;
- Generatori e recipienti di liquidi surriscaldati;
- Forni per oli minerali;
- Generatori di calore per impianti di riscaldamento ad acqua calda;
- Recipienti per il trasporto di gas compressi, liquefatti e disciolti.
 
 
 
Ispesl, “Check list per la compilazione del documento di valutazione dei rischi e per la sicurezza e la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro”, elaborata dal Dr. arch. Marcello Tambone e a cura del Servizio Prevenzione Protezione (formato PDF, 81 kB).

 

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Rispondi Autore: Eugenio Roncelli - likes: 0
19/06/2009 (10:19)
O questo documento è molto vecchio (ad esempio si fa riferimento ai modelli A/B di dichiarazione degli impianti elettrici aboliti da molti anni !!!) ed allora dovrebbe essere chiaramente indicato oppure è scarsamente attendibile (non dà altro che regole generali che qualunque addetto dovrebbe conoscere)
In conclusione: documento privo di valore aggiunto
E. Roncelli

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