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Il mare italiano e' ''in salute''?

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Ambiente

27/06/2002

Il ministero dell'Ambiente presenta i risultati del programma di monitoraggio delle acque nazionali. Dati in rete.

Nei giorni scorsi sono stati presentati i risultati del monitoraggio sullo stato di salute del mare, riguardante il periodo giugno 2001 - febbraio 2002, compiuto dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, in collaborazione con le Regioni.

Il programma di monitoraggio interessa 73 aree dislocate lungo le coste italiane: di queste 57 sono aree critiche dal punto di vista ambientale (porti, foci, mare antistante aree industriali), mentre 16 sono aree di controllo, aree cioè in cui per loro natura (mare prospiciente riserve naturali, parchi marini, zone lontane da insediamenti abitativi, ecc.) l'acqua dovrebbe essere di alta qualità.

Solo in 2 delle zone prese in esame, precisamente la foce del fiume Sarno in Campania e l'idrovora Trigno in Molise, si è riscontrata acqua sempre di bassa qualità.
Le regioni ad alto tasso di acque di ''buona qualità'' sono la Liguria, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna.

In questa prima fase del monitoraggio, che si articola in programmi di durata triennale, sono state compiute 400 mila analisi. Il Programma prevede che ogni quindici giorni vengano raccolti campioni di acqua e di plancton, ogni sei mesi vengano fatte analisi sui sedimenti e sui molluschi e annualmente infine vengano indagati gli ecosistemi dei fondali, valutando anche ecosistemi particolarmente rilevanti dal punto di vista ambientale.

I rilevamenti vengono fatti a 500 metri dalla costa, la zone di mare interessata dall'attività dell'uomo e in cui l'acqua rischia maggiormente di essere di bassa qualità, a 1000 metri e a 3000 metri dalla costa.
Con il monitoraggio - afferma il ministro dell'Ambiente - '' non controlliamo solo se il mare inquinato può fare male all'uomo, ma anche se alcune attività dell'uomo possono danneggiare il mare e tutto ciò che vive in esso.''

La qualità dell'acqua viene definita attraverso un indice, il CAM, messo a punto dall'Università di Tor Vergata, che trasforma il complesso dei risultati delle analisi effettuate lungo la colonna d'acqua in un giudizio sintetico sullo stato di qualità del mare.
Le tre classi di qualità corrispondono a:
Alta Qualità: acque incontaminate.
Media Qualità: acque con diverso grado di eutrofizzazione, ma ecologicamente integre.
Bassa Qualità: acque eutrofizzate con evidenze di alterazioni ambientali anche di origine antropica.

I risultati del monitoraggio, che saranno costantemente aggiornati, sono disponibili in rete, in una apposita sezione del sito del ministero dell'ambiente.


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