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Ti hanno rubato il telefonino o l’hai smarrito? Ecco come bloccarlo

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

02/07/2004

Operativo l’accordo tra i gestori italiani per il blocco dei cellulari rubati o smarriti. Link utili.

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Se ne parla da alcuni anni, ma solo da ieri è realtà la possibilità di bloccare, e rendere inservibile sul territorio italiano, un telefonino rubato. Il primo luglio è divenuto infatti operativo l’accordo siglato nei mesi scorsi tra i gestori italiani di telefonia mobile per l’istituzione di una banca dati dei numeri IMEI (International Mobile Equipment Identity) dei telefonini bloccati o smarriti.

“Dal 1999 abbiamo sollecitato l’attivazione della banca dati. – ha sottolineato Sergio Antocicco, presidente dell’ANUIT (Associazione Nazionale Utenti Italiani di Telecomunicazioni) – ma vi erano difficoltà tra i gestori per raggiungere un accordo.”
“Inizialmente il blocco era previsto solo per i telefonini rubati, ma l’ANUIT ha spinto affinché fosse estesa la possibilità di blocco anche a quelli smarriti.
Il valore del telefonino va spesso al di là del valore veniale dell’apparecchio – ha proseguito Antocicco -; per un utente valgono spesso di più i dati in esso memorizzati”.

Per questo l’associazione aveva avanzato la proposta che venisse inviato un SMS al telefono rubato /smarrito, invitando chi se ne trovasse in possesso a riconsegnarlo ad un determinato indirizzo, in cambio di una simbolica “ricompensa”.

Per bloccare il telefonino è sufficiente comunicare al gestore, tramite specifica modulistica, il proprio codice IMEI. In caso non si conosca tale codice, il gestore può individuarlo dall’analisi delle ultime chiamate effettuate.
Il codice IMEI, composto di 15 cifre, è riportato su di una etichetta all'interno del telefonino o sulla confezione originale dello stesso. Si può comunque individuarlo digitando sulla tastiera del telefonino il seguente codice: *#06#.

In caso di blocco il telefonino diviene inservibile su tutto il territorio nazionale, ma non all’estero.
Per questo motivo l’Anuit sta promuovendo l’adozione di accordi a livello internazionale. Il suo presidente, Sergio Antocicco, è anche vicepresidente per il settore mobile dell’INTUG (International Telecommunications Users Group), che raggruppa le associazione di utenti di molti Paesi del mondo.
“L’Italia deve utilizzare il suo ruolo internazionale - afferma Antocicco – affinché ci sia una saldatura tra le iniziative attuate nei vari Paesi, quali ad esempio la Francia che si è già dotata di una simile banca dati”.

Antocicco ci ha fornito alcuni LInk utili per reperire in rete (cosa non facile) i moduli per il blocco dei telefonini e per lo sblocco di quelli ritrovati. (I gestori non hanno ancora pubblicizzato questi servizi.)


Tim

Tre (solo informazioni su dove reperire il modulo).

Vodafone

Wind


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