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Etichette più severe segnaleranno gli OGM

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza alimentare, HACCP

04/07/2003

Un nuovo regolamento del Parlamento Europeo impone di segnalare sui prodotti la presenza "non accidentale" di organismi geneticamente modificati.

Il Parlamento Europeo ha approvato martedì un regolamento sugli alimenti ed i mangimi geneticamente modificati.
Con una importante novità: le sementi per uso alimentare, prima non regolamentate, saranno inclusi nel campo di applicazione del regolamento. Gli Stati membri dovranno quindi assumere tutte le misure necessarie per evitare la presenza “accidentale” di OGM in altri prodotti. Sarà la Commissione europea a raccogliere le informazioni ed elaborare le linee direttrici in materia.
Le aziende alimentari dovranno attenersi ad una nuova soglia, lo 0,9%, per la percentuale di OGM presenti in un prodotto, oltre la quale la presenza non sarà più considerata accidentale e quindi scatterà l'obbligo dell’etichettatura.

Per ogni alimento che imbandirà le nostre tavole sarà possibile, attraverso un registro centrale europeo, rintracciarne la storia e il percorso che li contraddistingue, compreso l’eventuale incontro con materie prime modificate. Ogni azienda dovrà predisporre una documentazione tecnica per ciascun prodotto, indicando con trasparenza tutti i passaggi che subisce. Un po’ come accade in tutta Europa con la carne dopo le vicende di "mucca pazza".

Ma esistono anche voci discordi rispetto alla nuova impostazione: Miguel Altieri, dell'Università di Berkeley, intervistato dal Corriere della Sera, esprime perplessità sulla nuova legge europea. Secondo il docente, attualmente nessuno è in grado di fissare una soglia al di sotto della quale si possa ritenere un alimento sicuro o pericoloso. Lo 0,9% potrebbe non essere un limite abbastanza basso.
Sebbene infatti non sia provato che la presenza di Ogm possa scatenare allergie, una ricerca finanziata dall’Unione internazionale dei consumatori, evidenzia una similitudine tra la molecola del gene introdotto per modificare il Dna e la struttura di molti geni che scatenano allergie.
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